LIBERI DALL’ERGASTOLO | Un libro edito da Sensibibili Alle Foglie

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LIBERI DALL’ERGASTOLO

L’ESPERIENZA DEI VIAGGI AL CIMITERO DEGLI ERGASTOLANI DELL’ISOLA DI SANTO STEFANO

Porta un fiore per l’abolizione dell’ergastolo

0Questo libro racconta l’esperienza che un gruppo, sempre rinnovato, di viaggiatori e viaggiatrici compie ogni anno dal 2011, recandosi al cimitero degli ergastolani del carcere di Santo Stefano (Ventotene) dismesso dal 1965. Un luogo simbolico che consente di vedere ciò che l’ergastolo, ancora oggi, sentenzia: la condanna di una persona a morire in carcere. Il progetto si intitola “porta un fiore per l’abolizione dell’ergastolo” e il viaggio si svolge in modo ricorrente nel mese di giugno in relazione con la giornata mondiale dell’ONU contro la tortura nel mondo. Liberi dall’ergastolo costituisce una iniziativa che il gruppo ha promosso sollecitando, attraverso l’adozione di un logo, singole persone, gruppi, associazioni, enti a dichiararsi liberi dall’ergastolo e indisponibili a condividere la permanenza nel mondo di questa pena. Il libro si conclude con alcune considerazioni del curatore sui dispositivi dell’ergastolo contemporaneo come pena capitale al pari della pena di morte: se con la pena di morte lo Stato toglie la vita ad una persona, con l’ergastolo se la prende.
Nicola Valentino, socio fondatore di Sensibili alle foglie e art director della Casa dell’arte ir-ritata Nel bosco di Bistorco, è autore, per queste edizioni, di numerosi libri. Qui ricordiamo Ergastolo, 1994, e la sua seconda edizione con il titolo L’ergastolo dall’inizio alla fine, 2009.

Con interventi di: Paolo Barone, Beppe Battaglia, Paolo Bellati, Maria Cristina Bimbi, Rossella Biscotti, Giuliano Capecchi, Maria Capecchi, Ignazio Cocco, Max Dallara, Melania Del Santo, Salvatore Esposito, Michèle Fantoli, A. F., Maria Grazia Greco, Giuseppina Guarino, Giacomo Pellegrini, Mattia Pellegrini, Valentina Perniciaro, Antonio Perucatti, Letizia Romeo, Salvatore Schiano di Colella, Alfredo Sole, Giuseppe Tripodi, Giovanni Zito; con fotografie di Franco Cattai, Max Dallara, Christian Mongeau Opsina, Valentina Perniciaro, Letizia Romeo, Vladislav Shapovalov; con la presenza di tutti i viaggiatori e le viaggiatrici, e di chi ci ha accompagnato in spirito.

sesto anno | PORTA UN FIORE per l’abolizione dell’ergastolo

PORTA UN FIORE per l’abolizione dell’ergastolo

 

11 giugno 2016

 

Viaggio al cimitero degli ergastolani nell’isola di S. Stefano (Ventotene)

 

 

Nel mese di Giugno l’ONU celebra la giornata mondiale contro la tortura. In questo momento di attenzione mondiale alle diverse forme di tortura messe in atto da istituzioni statali, ci recheremo per il sesto anno consecutivo in visita al cimitero di Santo Stefano attiguo al vecchio carcere borbonico. Un luogo simbolico perché evidenzia in modo emblematico ciò che ancora oggi è l’ergastolo: una pena capitale al pari della pena di morte.

Attualmente in Italia sono 1619 le persone condannate al carcere a vita. Tra queste, al 72,5%, quindi a 1174 persone, viene impedito, in base all’articolo 4bis dell’ordinamento penitenziario, l’accesso ai benefici penitenziari se non collaborano con gli organi inquirenti. Quindi, se non mettono qualcun altro al loro posto, moriranno in carcere.

 

La mattina di sabato 11, verso mezzo giorno, attraverseremo il mare che separa Ventotene dall’isola di Santo Stefano per visitare il carcere guidati da Salvatore dell’associazione Terra Maris. Cammineremo poi verso il cimitero per ricordare, portando dei fiori, o con la ritualità che ciascuno vorrà realizzare, l’appartenenza alla comunità umana delle persone che lì sono sepolte, e di tutti coloro che si spengono socialmente e muoiono fisicamente all’ergastolo.

Per il pomeriggio/sera (verso le ore 18) si sta cercando di organizzare a Ventotene un momento per condividere riflessioni sull’esperienza, intorno al libro: Liberi dall’ergastolo, a cura di Nicola Valentino, ed. Sensibili alle foglie, che racconta l’esperienza dei precedenti viaggi a Santo Stefano e ne raccoglie una documentazione collettiva. Sarà presentato anche il libro di Annino Mele e Giulia Spada, Quando si vuole, Sensibili alle foglie 2016. Con la presenza di Giulia Spada e di Giulio Petrilli che ha curato la post fazione al libro. Annino è in ergastolo ostativo.

Alcuni momenti musicali saranno offerti dal gruppo: Labile Istante di Vuoto (chitarra e voce).

 

Istruzioni per organizzare in autonomia il viaggio:

Per arrivare a Ventotene si parte da Formia o con traghetto o con aliscafo. Alcuni di noi saranno a Ventotene già venerdì 10 giungo. Chi decide di arrivare direttamente al mattino di sabato 11 può prendere il traghetto da Formia che parte alle ore 8,45. L’appuntamento per tutti è all’arrivo di questo traghetto al porticciolo di Ventotene. Per prenotare il pernottamento bisogna rivolgersi alle varie agenzie di Ventotene, rintracciabili in rete. Per informazioni ulteriori: assliberarsi@tiscali.it; nicovalentino@tiscali.it